giovedì 11 settembre 2008

Tanti nomi un unico sguardo

Eccoci qua, dopo un po' ma sono riuscito a scrivere queste "poche" righe sul sentiero rigoglioso che abbiamo deciso di intraprendere insieme! Anche io ho deciso di iniziare con l'esprimervi la mia esperienza nelle arti marziali, o meglio quello che questa strada fino ad ora è stata capace di mostrarmi!

Premetto che ho iniziato tutto per gioco, quasi per sfida, provando a sottopormi a trattamenti di Tuina e da li sono passato, sempre per sfida, alla pratica dello Yoga. Venivo da una vita dedicata al calcio non solo fisicamente ma anche emotivamente (ci credevo, mio Dio se ci credevo!!!) e così trovarmi da essere uno dei più atletici a risultare quasi patetico all'interno del gruppo di praticanti è stato un salto shockante... Da lì ho scoperto l'umiltà, la necessita di smettere di credersi qualcosa o qualcuno ma di iniziare quantomeno a svelare a se stessi chi si è!!
In poco tempo sono passato al Tai ji quan Yang shi e dopo pochi mesi al Tang Lang Quan ed ogni volta mi dicevo: "Caspita questo è migliore dell'altro, quest'arte è veramente l'Unica..." Evidentemente la presunzione e le gabbie mentali e culturali erano ben lontane dell'essere state smantellate...ehehe!!
Adesso sono ormai 10 anni che pratico e oltre ad aver continuato a studiare tutte le tre discipline e ad insegnare Yoga ed essermi diplomato Operatore Shiatsu e Tuina, ho trovato pure un'altro stile di Tai ji (si dice il più antico...) lo stile Chen metodo pratico della famiglia Hong!

Insomma non voglio star qui ad annoiarvi, ma ho creduto fosse giusto raccontarvi un po' di me per farmi conoscere e anche per sostenere quello che vorrei condividere con voi:
Io sento profondamente che tutte le pratiche che studio, tutte queste arti, siano in realtà un unico concetto espresso magari con linguaggi differenti. Sento che i medesimi Principi guidano qualsiasi di queste espressioni e per adesso riesco forse solo ad intuire come questi Principi debbano essere anche guida del nostro muoversi quotidianamente nel mondo. Che siano essi derivati dalla medicina cinese, dal wu shu, dal tai ji, dallo yoga, dalla calligrafia cinese, ognuno di loro mi sembra avere come scopo, la conoscenza di se attraverso la comprensione del non se, sia esso altri esseri umani oppure il mondo materiale o anche le emozioni che da essi scaturiscono. Per questo mi piace l'idea di utilizzare questa antica frase, "sotto un unico cielo", con l'idea di riunire non soltanto corpi fisici ma tutte le nostre possibilità di espressione, tutte le nostre emozioni e i nostri diversi sguardi sul mondo!

Ok avevo detto che sarei stato breve.. eheh.. sono un bugiardo!!! Per ora vi saluto compagni viaggiatori e vi abbraccio calorosamente augurandovi
Buon Viaggio

3 commenti:

Viviana B. ha detto...

Non sei un bugiardo, sei semplicemente un guerriero che crede in ciò che fa! Non ti sei dilungato troppo, tranquillo: io, almeno, ho letto la tua esperienza tutta d'un fiato!
Sarà bello percorrere insieme il cammino... Buon viaggio a noi tutti! :-)

Andrea Sguotti ha detto...

Benvenuto a casa Fratello :-) Atma Namstè

rik ha detto...

è interessante ciò che hai scritto, e vorrei poi approfondire l'idea che trasmetti sull'unità spirituale di fondo che sembra notarsi nella diversità delle arti...

io penso che notando unità in tutte le cose, e più c'è unità più c'è vita, si possa indurre che c'è in origine una unità, per noi cattolici uno degli attributi di Dio è l'unità, Dio è Uno e Trino, con Trino si intende la relazione misteriosa paternità, filiazione e spirazione...

complimenti e ciao da Riccardo