Punizione divina
-
Giuditta è ricca, viziata, studentessa modello alla Bocconi ed acquirente
compulsiva di scarpe tanto fashion quanto costose. Immaginate lo shock
quando, ...
5 anni fa
Esperienze,emozioni, le difficoltà attraverso la vita all'interno dell'Arte Marziale e nel Cammino Spirituale
Nansen, un maestro giapponese ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo zen.
Nansen servì il thé.
Colmò la tazza del suo ospite e poi continuò a versare.
Il professore guardò traboccare il thé, poi non riuscì a contenersi:
"È ricolma. Non ce ne entra più!".
"Come questa tazza" disse Nansen... "tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?".
6 commenti:
Ohibò, Ishin, che sorpresa!
...Buon proseguimento di cammino, ovunque questo ti condurrà!...
«La Via veramente Via non è una via costante» [Tao te ching]
Come dice Lo Sciamano Ichu:
"Buon Cammino nella via Guerriero".
credo che la vera via sia ben più grande di uno stile di kung fu.
Molti grandi personaggi, maestri seri, hanno detto e io condivido che le tecniche e gli stili sono solo strumenti attraverso cui noi cerchiamo di migliorare noi stessi.
Poi se lottiamo per amare bene e veramente gli altri, noi stessi e in primo luogo..., allora non conta tanto quale stile si pratica, per quanto tempo etc
conta la vita e la realtà di ciò che siamo e delle cose belle che cerchiamo di conquistare un poco alla volta, resistendo ai mali che ci assalgono da dentro e da fuori
ciao da Riccardo
il vero guerriero penso sia quello spirituale, come gli antichi cavalieri templari (quelli veri, non i massoni che se appropriarono falsamente l'eredità- cosa impossibile perchè l'ordine dei cavalieri templari è un ordine di religiosi della Chiesa cattolica che è stato sospeso nel secolo XIII e non più nuovamente ativato). Essi a volte sono rappresentati in due su un solo cavallo, per alcuni si indica così la duplice battaglia che dovevano combattere, quella fisica contro gli islamici che assalivano i pellegrini cristiani tra Giaffa e Gerusalemme e soprattutto quella spirituale contro nemici spirituali e demoni. Per altri era segno di povertà, avere un solo cavallo. Comunque il grande Bernardo di Chiaravalle scrisse per loro "Elogio della nuova milizia".(se vuoi continuo)
ciao da Riccardo
Sospeso nel secolo XIV- mi pare verso il 1312 o 1314 d.C. (l'ordine dei poveri cavalieri di Cristo poi detti templari) ...ho riletto l'articolo...scusa vado a lavorare...ciao
Posta un commento