venerdì 2 gennaio 2009

Nuovo Anno


HAGAKURE(2.20)

Per seguire la Via il samurai deve mantenere l'attenzione sul momento presente e non vacillare, non avere pensieri mondani né essere schiavo delle passioni. Ogni istante è importante e quindi è necessario concentrarsi sempre sul momento presente.


Quanto coraggio per seguire il momento presente?
Quante rinunce,sacrifici e lacrime invisibili versa chi sta nella Via del Guerriero.
Spesso disadattati o emarginati i Guerrieri conducono un esistenza a volte pesante,
avverto il giudizio di non capisce, non comprende.
Il dito è puntato contro, Il Guerriero lo sa.Tutti i giorni percepisce i pensieri e le critiche altrui.Non si scoraggia e continua, pagando completamente e totalmente ogni singolo errore.
La via del guerriero, del saggio, dell'asceta, dell'eremita.. semplicemente la Via.
Introspezione, sperimentazione, coraggio di fallire.. sono le vertebre principali di questa colonna vertebrale.
Attento al baratro della testardaggine e dell'onnipotenza, cammina da solo.
Sfiora con la propria vita quella di altri come lui ma dopo una breve permanenza comprende che comunque nella Via è solo.
L'unico ponte da cui attingere è l'Anima attraverso essa il Guerriero sperimenta l'universo ed evolve.
Tuttavia nel percorso evolutivo deve fare in conti con la quotidianità di ogni giorno e con quello che ne deriva per tenere i piedi per terra.
Ma allora cos'è?

Equilibrio e tutto ciò che questo particolare stato comporta. P nulla scontato per nulla immaginabile se non per chi tenta di raggiungerlo, per chi tenta di mantenerlo e per chi invece l'ha reso costante. Un continuo tira e molla tra la voglia di mollare tutto e isolarsi, di fermarsi a quello che già comprendiamo perché a volte fa male o semplicemente ci sembra un lavoro immenso.

La risposta è qui.. nel Presente.

Nel Presente, non c'è passato, non c'è futuro.
Nel Presente nulla è di proporzioni così grandi da spaventare, nulla è così pesante da sostenere.

Spesso l'errore più grande è confondersi con il proprio passato e perdersi nel proprio futuro.

Il Guerriero, Lo Sciamano, il Saggio, l'Asceta o qualsivoglia nome consapevolizza tutto ciò e vive passo passo Ora.

Il passato va mantenuto ma non confuso con noi, il futuro è come creta da plasmare.. non possiamo aver paura di una cosa che noi stessi plasmiamo.

Nel Presente ci sono le risposte, nel presente c'è l'Anima Immortale a contatto con il Divino.

Nel Presente si Vive, connessi alla propria Anima attraverso la propria Anima.

3 commenti:

ishin ha detto...

...mi fa tanto bene leggere le tue parole, ultimamente noi guerrieri ci siamo un pò distratti e invece io sento tanto il bisogno di avervi vicini. Voi che mi avete sostenuto proprio nei momenti più difficili, perchè solo voi potevate capirmi....vaglielo a dire al mondo come noi percepiamo e sentiamo le cose che ci circondano....da quando non pratico più arti marziali è come se non sentissi più la Via come se per me tutto ciò di importante che c'era stesse perdendo senso....ma ho come la sensazione che si tratti solo di una pausa lungo la Via.E mi ritrovo ancora una volta ad aspettarvi tutti davanti ad un fuoco per guardarci negli occhi senza parlare e comprendere che invece un senso c'è ancora. Un ultima cosa: ma siete poi così sicuri che i guerrieri sono destinati a restare soli per sempre?...

rik ha detto...

ma no, il primo guerriero è secondo me Cristo, chiamato anche Verbo di Dio, Vittorioso, Figlio dell'Uomo, Signore del tempo e della storia, ed è anche si narra uno dei nove cavalieri il cui nome è restato misterioso, parlo dei cavalieri templari, inizialmente detti poveri cavalieri di Cristo appunto, che sono tra i più formidabili guerrieri della storia, erano anche nobili che avevano abbandonato tutto per difendere il luogji santi oggi martoriati...Infatti il nome degli altri è noto tranne uno. Il fondatore si chiama Ugo di Payns. Mille anni or sono.

Quindi non siamo mai soli...tranquilla! Anche senza fede finchè siamo vivi possiamo cercare il volto di Dio, e Cristo vive, è molto più vegeto di noi, vivo e vegeto, certo non deve necessariamente manifestarsi, tanto se uno non vuole credere negherebbe anche l'evidenza, cosa che un vero guerriero non deve fare!

Anche Agostino parlava del presente del passato, presente del presente e presente del futuro, tempo interiore, e cos'è il tempo?

Auguri a tutti voi da Riccardo

Akuaduulza ha detto...

Grazie, di cuore.
E' fin troppo raro trovare parole che esprimano, ed aiutino a far ancor più chiarezza, su quel che senti dentro te, da quando hai cognizione del tuo essere. E queste parole fanno ciò per me.
Saluti e Cieli Sereni
marco