"Più siamo pieni di pre-concetti più vedremo gli stessi negli altri"
Ognuno di noi pratica un cammino, non importa se spirituale o di altro genere. Ognuno di noi costruisce in questo cammino ( o più ) l'immagine che ha di se, i principi, le metriche di giudizio e le conseguenti modalità di azione. Questo cammino esperienziale, o che si presume tale, ci permette di costruire (auto-costruirci ) un mondo ( una sorta di gabbia calzante ) che ci permette di muoverci, interagire ed evolvere nell'oceano di altri mondi che forma l'universo per come lo conosciamo ( o crediamo di conoscere, senza percepirlo).
Direi che questo è un passaggio "forzato" per la crescita di ogni singola persona.
Qual'è lo scoglio da superare per tutti?
I confini della nostra stessa gabbia che spesso "filtrano" la nostra vista ( percezione ) per far in modo che i nostri conti tornino sempre.
La vecchia storia del giusto o sbagliato che si riassume nel bisogno di classificare ogni cosa per mentalizzarla e trovarle un posto di equilibrio coerente all'interno del nostro mondo.
Se per un attimo cambiassimo punto di vista ( o per i più entrassimo in una sorta di mondo/gabbia più vasto )?
Se è vero che la cosa in comune tra noi esseri viventi non è il corpo ( veicolo/strumento ) ma la sola e pura Anima allora le cose cambiano di netto.
E perché?
Perché il Confronto diviene condivisione e la chiusura diviene apertura.
Sia chiaro che per restare equilibrati bisogna praticare il giusto discernimento e qui ognuno di noi nel suo più profondo sa quanto onesto è con il mondo e con se stesso perché a volte "Dimenticare" è una scusa sistematica ( modalità ) per non doversi fare troppe domande escludendo eventuali angosce.
Atma Namastè.
5 commenti:
Pensiero meraviglioso.
Ciao_
Roby
Grazie di Cuore
è interessante, ma se seguiamo un percorso sapienziale allora entriamo nella filosofia...e non vorrei sconfinare, ciao da Riccardo..rifletto sul pensiero di oggi
ecco, scusa, perchè parli di gabbia ? capisco che uno possa avere pregiudizi ma credere che ognuno sia in una gabbia non è anch'esso un pregiudizio? Insomma io avrei più fiducia nelle capacità conoscitive dell'uomo, riconosco le difficoltà ad apririsi ma avrei fiducia e darei fiducia...senza però ingenuo ottimismo superficiale...in effetti tutti i sapienti e i mistici e maestri parlano di duro lavoro al limite delle proprie forze per raggiungere veri progressi..ciao ciao da Riccardo
bellissimo post.La nostra mente crea una gabbia invisibile attorno e noi e prima ne siamo consapevoli, prima inzieremo a svegliarci.namastè.
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