T'Ienshu a raduno
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Sabato 16 e domenica 17 novembre si terrà a *Saronno*, presso la palestra
dell'*ITIS "Riva"* come da pluriennale e consolidata tradizione, il raduno
nazion...
4 anni fa
Esperienze,emozioni, le difficoltà attraverso la vita all'interno dell'Arte Marziale e nel Cammino Spirituale
Nansen, un maestro giapponese ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo zen.
Nansen servì il thé.
Colmò la tazza del suo ospite e poi continuò a versare.
Il professore guardò traboccare il thé, poi non riuscì a contenersi:
"È ricolma. Non ce ne entra più!".
"Come questa tazza" disse Nansen... "tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?".
3 commenti:
E' pur vero che alla prova dei fatti spesso possiamo dare ben più di quanto immaginiamo...come dire 60 piegamenti sulle braccia e mi pare di essere stanco...perchè non provarne oltre e scopro di poter dare di più...ma con intelligenza!
Io al massimo anche dopo mangiato ne faccio 60 consecutivi poi mi sento stanco e mi fermo...ma?
Alludo al senso di stanchezza, alla fatica, non ai piegamenti in sè, ovvio
Soltanto una cosa so. Di non sapere.
Queste parole non sono proprio farina del mio sacco, le ha pronunciate un grande filosofo del passato, ma mi riconosco appieno in esse. Credo che soltanto lasciando da parte la presunzione di sapere si possa percorrere il cammino della scoperta e della crescita.
Ciao!
ma anche questa consapevolezza vuol essere un'indicazione, una via, una direzione
allora credo che so di non sapere alluda ad uno spirito di apertura e umiltà, non alla paura di avere un pensiero forte, anzi si può anche dire con saccenza "so di non sapere" per far prevalere il proprio dubbio sulle certezze altrui. Il problema credo sia far sì che la certezza soggettiva sia verità, verso la verità, non ridurre la verità nella mia sfera soggettiva...ciao ciao e auguri!!!
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